Ordinazione Episcopale di don Tonino Bello

Halloween o la Befana dei morti

Da alcuni anni è giunta anche nella nostra Puglia la moda eccentrica di una festa estranea alle consuetudini locali: l'anglosassone Halloween, la vigilia delle "zucche" illuminate da candele. Ma la nostra regione ha già, nel suo ancestrale patrimonio folklorico, una sua specifica ricorrenza per quanto riguarda il ricordo delle persone scomparse: la Befana dei morti, che si celebra il 2 novembre. Si tratta di un uso antico, probabilmente risalente all'età greco-romana, che ha la sua maggiore diffusione soprattutto nella provincia di Foggia. Non a caso il paese di Orsara rivendica l'uso dell'accensione delle candele e dei fuochi per la festa dei morti (un'autentica Halloween nostrana). A Monte Sant'Angelo, Foggia e Lucera, invece, si prepara il «grano dei morti» (chicchi di grano e melagrana abbrustoliti, offerti nell'antica Grecia alla dea Demetra), mentre in tutti i paesi del Subappennino dauno si regala ai bambini la calza della Befana dei morti - piena di dolciumi - che gli altri coetanei sono soliti ricevere i1 6 gennaio. Lanterne, fiori e dolci tendono a evidenziare il rapporto benevolo tra defunti e congiunti, in contrasto con le fosche figure invernali della tradizione mitteleuropea.

Anno Fraterno OFS 2015